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L’integrazione dell’intelligenza artificiale nell’era digitale aziendale

Un approccio consapevole per la sostenibilità e l’efficienza

Nell’attuale era digitale, l’adozione oculata delle tecnologie rappresenta un pilastro imprescindibile per garantire la sostenibilità e l’efficienza delle imprese. Questo approccio va al di là di una mera accettazione dei nuovi strumenti digitali; richiede una comprensione approfondita del loro impatto, competenze specializzate per utilizzarli efficacemente e comportamenti aziendali responsabili, orientati a generare un impatto sociale positivo.

Tutto ciò implica una consapevolezza digitale da parte delle imprese, le quali devono sentirsi motivate a sviluppare le competenze necessarie per navigare nel panorama digitale in continua evoluzione e ad adottare soluzioni tecnologiche sostenibili. Un esempio tangibile è l’impiego delle tecnologie cloud, le quali non solo ottimizzano l’efficienza operativa ma contribuiscono anche a ridurre l’impatto ambientale, dimostrando un impegno concreto verso la sostenibilità.

L’integrazione responsabile dell’Intelligenza Artificiale (IA) all’interno dei processi digitali emerge come una chiave d’accesso per migliorare l’efficienza operativa e la sostenibilità aziendale, avendo come obiettivo quello di valorizzare il potenziale umano.

L’impiego dell’intelligenza artificiale (IA) è un argomento di grande interesse e suscita una vasta gamma di opinioni. Certamente, l’IA offre numerosi vantaggi, quali l’automazione dei processi complessi, l’analisi dei dati per previsioni più precise, la personalizzazione dell’esperienza del cliente e l’apertura a nuove opportunità di innovazione nei prodotti e nei servizi.

Allo stesso tempo, solleva anche importanti questioni etiche, come la privacy e la discriminazione, e può generare preoccupazioni riguardo alla disoccupazione, al bias negli algoritmi e alla sovra promessa delle sue capacità.

Questo articolo approfondirà come l’IA possa essere integrata in modo etico e strategico per ottimizzare i processi aziendali, consentendo ai professionisti di esprimere appieno la loro creatività e competenza, delineando un futuro in cui persone e tecnologia collaborano per il successo aziendale. Scopriamo di cosa si tratta insieme a Daniele Zumbo, CEO di Beatdata – pionieri dell’innovazione tecnologica specializzati in sviluppo software, AI, integrazione aziendale e soluzioni blockchain – reduce dal lancio sul mercato di un IA conversazionale italiana unica nel suo genere.

Partiamo da una definizione di questa tecnologia tanto trasformativa quanto dibattuta. Cosa si intende con IA Conversazionale?

L’IA Conversazionale è una branca dell’Intelligenza Artificiale Generativa che si concentra sullo sviluppo di sistemi capaci di interagire con gli utenti attraverso il linguaggio naturale. Sfrutta algoritmi di apprendimento automatico per comprendere le richieste degli utenti e imparare continuativamente da queste interazioni come rispondere in modo pertinente simulando un dialogo.

Un’innovazione rivoluzionaria che ha reso lo scambio uomo-macchina fluido, intuitivo e personalizzato apportando incredibili vantaggi alle aziende. Primo fra tutti una più efficiente allocazione di tempo e risorse grazie alla presa in carico della maggior parte delle attività di routine ma non solo, la GenAI è in grado di amplificare enormemente le abilità delle risorse umane. Sono noti gli utilizzi per il miglioramento del servizio di assistenza clienti e la creazione di contenuti ma le potenzialità si estendono ad ogni processo aziendale: dalla consultazione immediata di grandi volumi di dati, alla possibilità di svolgere analisi dettagliate e forecast in tempi rapidissimi fino alla semplificazione e personalizzazione del customer journey nelle vendite online.

Entrando nel dettaglio della vostra proposta, cosa distingue la GenAI di Beatdata dai chatbot più conosciuti?

Come L’OPEROSA, anche in Beatdata investiamo molto nell’R&D per soddisfare le esigenze in continuo rinnovamento dei nostri clienti. In questi anni di incubazione della GenAI abbiamo colto la prioritaria necessità condivisa tra gli imprenditori con cui siamo in contatto, di trovare un compromesso tra le prestazioni avanzate che tutti desideravano integrare nella strategia e di business e la tutela del segreto competitivo, dei dati dei clienti e delle proprie risorse umane ed economiche. Sono queste le motivazioni che ci hanno spinto a sviluppare un modello di IA su misura per loro, efficace e sicuro.

Non è affatto necessario sviluppare gli algoritmi come fossero scatole nere: attraverso un’architettura come la nostra, che ibrida l’agilità dei cloud providers di modelli linguistici, la privacy garantita dall’isolamento dei dati e l’accuratezza della tecnica RAG, si possono ottenere soluzioni altamente performanti ma anche responsabili e a fonte di un impiego di risorse contenuto.

Questo rende l’IA Conversazionale di Beatdata adatta ad imprese di ogni settore e dimensione, dai privati agli enti pubblici come quelli di cui spesso L’OPEROSA è partner.

Cosa ci attende per il prossimo futuro affiancati dai chatbot conversazionali?

Nell’immediato, l’intelligenza artificiale sta cambiando il modo in cui lavoriamo, sgravandoci dalle incombenze basilari e ripetitive. Guardando al futuro con l’IA, vedo un panorama in continuo cambiamento e ricco di opportunità per le aziende lungimiranti come L’OPEROSA che sono tra i pionieri dell’adozione di soluzioni tecnologiche di ultima generazione.

Se oggi sono principalmente utilizzati come un avanzato strumento per valorizzare e consultare il sapere raccolto in tanti anni di attività, la simultanea evoluzione di questi sistemi porterà presto a nuove applicazioni in una vasta gamma di settori, come la sanità, la finanza e l’educazione. Penso per esempio alle analisi predittive che stanno diventando sempre più sofisticate, consentendo di anticipare le tendenze del mercato e prendere decisioni più consapevoli in tempo reale.

Allo stesso tempo non mancheranno le sfide, come la gestione dell’etica e la preparazione dei lavoratori ad un’economia guidata dall’IA. Sarà importante diffondere cultura e consapevolezza del mezzo perché ci guidino verso un futuro più intelligente, sostenibile e inclusivo per tutti.

Non crede quindi ci saranno ricadute negative sul personale?

A mio parere siamo agli albori di un mondo del lavoro più umano di prima, ma avremo l’opportunità di svolgerlo in modo più efficace e soddisfacente. Come è avvenuto per il cloud ed altre milestone precedenti, si è diffuso un forte timore per ciò che non si conosce che ha portato a demonizzare l’intelligenza artificiale come causa della perdita di numerosi posti di lavoro. Ad un occhio più consapevole è invece chiaro lo scenario che si va delineando.

La storia ci insegna che a fare la differenza tra chi cavalca e chi subisce il cambiamento è la volontà di rimettersi in gioco ed evolvere. Nel Workplace Learning Report 2024, Linkedin sottolinea l’importanza di fare reskiling delle risorse interne alle aziende. Contrariamente alle paure diffuse, l’avanzamento dell’IA segna l’inizio di un’era lavorativa più umana. In questo contesto, la formazione e il rinnovamento delle competenze diventano essenziali, con un focus crescente sulle soft skills, quali comunicazione, creatività e problem solving, che complementano le capacità tecniche dell’IA.

Focus

La nuova partnership tra Beatdata e L’OPEROSA: una rivoluzione nell’eccellenza operativa e nell’innovazione

L’introduzione di una nuova piattaforma di gestione documentale basata sull’intelligenza artificiale (AI) segna un avanzamento significativo nell’efficienza operativa e nell’innovazione per L’OPEROSA. Questa partnership con Beatdata promette di trasformare radicalmente le modalità di accesso, reperimento e analisi delle informazioni aziendali, aprendo le porte a un livello di efficienza e competenza senza precedenti.

In pratica, questa nuova tecnologia permette ai dipendenti di formulare richieste in linguaggio naturale direttamente attraverso la chat di Microsoft Teams, creando un’esperienza simile a quella di interagire con un collega super-esperto. Grazie alla vasta conoscenza dei dati aziendali, questa piattaforma offre un supporto completo sia per i dipendenti più esperti, che potranno accelerare il reperimento delle informazioni e la composizione di documenti, sia per i nuovi assunti, che beneficeranno del sostegno di un “esperto digitale” per un rapido inserimento nell’azienda.

Una caratteristica distintiva di questo sistema realizzato da Beatdata è la sua capacità di gestire qualsiasi tipo di contenuto aziendale, dalle singole documentazioni ai dati storici nei database aziendali e nei software gestionali. Grazie a analisi avanzate e proposte praticamente pronte all’uso, il sistema ottimizza i tempi e aumenta l’efficacia del lavoro documentale, offrendo una soluzione affidabile e immediatamente fruibile.

Un aspetto fondamentale di questa tecnologia è il suo impegno per la privacy e la sicurezza dei dati aziendali. Tutte le informazioni sono rigorosamente private e segregate, accessibili solo da personale autorizzato, garantendo un ambiente sicuro e protetto da rischi esterni.

L’adozione di questa piattaforma segna un salto qualitativo nel modo in cui le informazioni aziendali vengono gestite e fruite. Con strumenti avanzati per l’accesso, l’analisi e la creazione di documentazione, questa partnership rappresenta un investimento strategico per L’OPEROSA, ponendo le basi per future innovazioni e confermando l’IA come pilastro cruciale per l’accelerazione della crescita e il miglioramento dell’efficienza complessiva dell’azienda.

Published On: Aprile 22nd, 2024|Categorie: Comitato Soci, NEWS, Sicurezza|

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